Under 13 - U13 e U14: anche questa Domenica il pranzo è servito!
Un altro passo avanti per le pesti bianco blu del Trink e Marangio in U14. Sabato da copione, con le avversarie ( Testona U13 ) che non sono riuscite ad impensierire in nessun modo le ragazze chieresi. I parziali 14/8/15 raccontano una storia senza particolari emozioni. Ma è già chiaro da questo incontro che le ragazze del 2000 stanno facendo le prove generali per qualche altro palcoscenico che le aspetta. Giocano con concentrazione e determinazione, lasciando poche situazioni al caso. Il risultato è soddisfazione certo, ma è il modo con cui lo si è ottenuto che infonde coraggio e buone speranze per l’incontro successivo. Domenica a pranzo, lo chef consiglia un primo piatto da gustare con sapore e attenzione: Lilliput vs Involley. Piatto forte del giorno, con condimento di tifoserie scatenate a sostenere le proprie beniamine. Tutto innaffiato da una carica agonistica delle due squadre che farebbe impallidire anche qualche divisione superiore. Allora non resta che augurare a tutti buon appetito, dato che si gioca quasi a mezzogiorno di Domenica. L’antipasto è fornito dal riscaldamento della squadra, che si prepara con una concentrazione degna dei migliori piatti della cucina Involley ; chi ne capisce di pallavolo ( non certo che scrive n.d.r.) sta già gustando la portata e aspetta con ansia il primo piatto. Con un primo set quasi privo di sbavature, le ragazze del 2000 servono al pubblico e ai tecnici un piatto che ha un aroma e un gusto di vittoria prelibato ( 25 a 21 per Involley ). Amabile sapore che viene un po’ guastato da un retrogusto di rimonta che le ragazze del Lilliput infondono nell’ inizio del secondo set ( 7 a 0 il passivo delle trink girls ). Gli chef Trinçer e Maranjò condiscono il secondo piatto con un time out al pepe, che mette forza e gusto nello sciapo inizio di secondo set delle bianco blu. A fuoco lento e con diverse rotazioni ( perché non attacchi tutto sul fondo della pentola ) le ragazze del 2000 agganciano un 19 a 23, prima del secondo time out del tecnico…qui lo chef Trinçer cala l’arma del contorno. “…giochiamo, non abbiamo paura, su palla buona si tira; lo so che adesso le andiamo a riprendere…”. Cosa mettere nel piatto della partita che rischia di avariarsi, se non un contorno adeguato, di gusto, sensibile che riporti il piatto della gara al buon aroma che aveva nel primo set? Parole giuste e misurate, tanta fiducia in un collettivo che sa rimontare situazioni difficili e quasi perse…risultato? 26 a 24 per l’involley e si passa al dessert. Il terzo set è un po’ come il dolce di fine pasto; quella giusta misura di sapore che rende il termine delle portate un gusto piacevole, delicato e premia tutto ciò che gli chef hanno servito in precedenza. 18 a 25 e il pranzo adesso è veramente servito. Il limoncello di fine pranzo è la corsa delle ragazze sotto gli spalti, a ringraziare chi, per tutta la partita, le ha sostenute e incoraggiate. Per chiudere seriamente questo piccolo editoriale va detto che le ragazze del Lilliput sono state brave e per vincere contro di loro non basta saper giocare a volley; occorre anche essere una squadra che non molla mai e trova sempre la ragione e volontà di contrastare le iniziative degli avversari. Brave le ragazze di Settimo; sarà sempre un piacere avere delle avversarie preparate e combattive come lo sono le Bianco blu ( a volte il destino…) della cintura torinese. Per assaporare un’altra serie di portate, vi aspettiamo tutti la prossima domenica in U14, per apprezzare di nuovo le prelibatezze del menù Involley, che le ragazze ci serviranno ancora; alla fine applaudiremo nel modo che ormai suona così:” …su le mani tifiamo Chieri!!!”.
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