Under 13 - Campionato U14 - Sempre bianco blu il cielo del chierese!
Ore 15.45 circa, Domenica pomeriggio di Febbraio. Aria fresca e pungente, cielo sereno, terso…limpido. Esattamente come serene e limpide le Trink girls che arrivano al palazzetto, con il loro sorriso e la loro voglia di giocare a volley. Arrivano alla spicciolata, si preparano facendo il solito casino nello spogliatoio, ma quando il coach le chiama, eccole tutte lì, pronte e attente a sentire come oggi dovranno giocare ( nel senso tecnico del termine, perché sappiamo tutti come giocano quando sono sul pezzo… ). Le ragazze della Aurora hanno dei fisici notevoli e danno l’idea di una squadra forte e unita già dal riscaldamento. Il pre gara non ha particolari episodi da segnalare, se non l’impegno di dimostrare la volontà di esserci da parte di tutte e dodici le ragazze del Wild Bunch. È talmente alta la voglia di fare, che anche il carrello delle maglie viene preso a pallonate e rotto con una schiacciata di “riscaldamento” ( il sindacato carrelli da bordo campo ha aperto una vertenza sulla sicurezza nelle palestre del chierese… d’ora in poi i contenitori muniti di ruote saranno dotati di DSCI “dispositivi di sicurezza carrelli individuale” come elmetto, giubbotto anti-schiacciata- ecc.ecc. ). Poi ci si trova a bordo campo per l’inizio del match e le parole del Trink sono semplici, ma efficaci: “ non vi dirò nulla di particolare, ma giocate perché nessuna palla cada a terra e metteteci la grinta che avete dentro!!!”. Da qui in avanti si fa sul serio. Ordine, attenzione e temperamento fanno da protagonisti nel gioco del primo set. Il secondo è la copia perfetta del primo, anche se verso la fine qualche disattenzione lascia punti sullo score delle avversarie, ma nulla cambia al fine del 2 a 0. Pausa… Come pausa? Sembra strano, ma…pausa. Un po’ per la reazione delle avversarie che non ci stanno a fare solo da comparsa, un po’ perché l’ambiente bianco blu si rilassa, invece del terzo set le Trink girls decidono di dedicarsi a un parziale di riposo e tranquillità. La lucidità del primo e secondo tempo restano in panchina pensando di avere finito l’incontro e non scendono in campo ( qualcuno ha detto di averli visti alla macchinetta del caffè che discutevano se richiedere i dispositivi individuali di sicurezza pure loro…). Non si gioca male, vedi i recuperi sulle palle che “non devono cadere”, ma si perde un po’ di lucidità e il set va alle avversarie. Cambio campo e richiamo di Federico. Qui il match diventa appassionante per la frazione giocata punto a punto; le ospiti inseguono, poi si portano avanti. 18 a 20 per l’Aurora. Un po’ di stanchezza affiora e genera confusione; così ,come un copione già provato una infinità di volte, il Trink chiama il secondo time out e spiega…deciso, preciso, incoraggiante, sempre con parole di fiducia per il wild bunch. Fino al 22 pari ancora un po’ di suspance; poi tre punti che fanno set e partita. Altri tre punti in classifica che per il momento ci vede in ottima posizione, tenendo conto dell’anno in meno, dell’utilizzo della battuta dall’alto usata oggi per la prima volta ( e non da tutte ) in U14 e dalle paste del compleanno di Simone, che aumentano grasso, peso e colesterolo. Alle 19.30 circa chiudiamo il palazzetto, ormai silenzioso; un’altra giornata di volley è passata, andando ad alimentare il cassetto dei ricordi di queste ragazze, che sono sempre, per noi di parte, più splendide nel nostro cuore Involley. Aspettare Sabato e domenica prossima sarà difficile, ma arriverà il week end e come sempre saremo a bordo campo per gridare, non solo con la voce: “…Su le mani tifiamo Chieri!!!”
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