Under 13 - le ragazze del 2000 vanno a gonfie vele
Quartiere San Paolo, Torino. Gente indaffarata va e viene dal mercato di corso Racconigi. Tutti hanno da fare; guardare, scegliere, comperare, portare a casa le borse della spesa dopo avere speso tempo e denaro. Davanti alla Palestra Vigone le persone vanno e vengono in un solito Sabato di un quartiere popolare della nostra bella Torino. Dentro la palestra di via Vigone anche le ragazze del 2000 fanno la spesa e mettono nella borsa della loro classifica punti preziosi, che le mettono in testa al girone under14 . Le ragazze danno un segnale della voglia che hanno già prima della partita. Fede e Sara che arrivano puntualissimi al rendez-vous, non trovano le pesti fuori dal cancello ad attenderli; le trovano già sul parquet della palestra cambiate e che stanno facendo riscaldamento con qualche esercizio di sthreching. L’incontro sarà impegnativo. Lo sanno, il campo del Parella non è piazza facile. Hanno, però, grinta da vendere e il primo set lo dimostra: 25 a 21, anche se alla fine la luce si spegne un po’ e le avversarie hanno l’illusione del recupero. Il secondo set è combattutissimo e nessuna delle due squadre vuole perdere. Nonostante un recupero nel finale la palla del 25° punto la mettono giù le ragazze del Parella. Tanti errori, troppi, luce spenta su di noi: set al Parella. E pensare che la bolletta l’avevamo pagata in settimana; fatica e sudore per una preparazione buona ed efficace è stato il prezzo pagato. Per dimostrare che la luce non è finita occorre riaccenderla. Perché non vincere il terzo set? Detto? Fatto! E pure con un punteggio che ha dell’incredibile: 25 a 11. Questo set manda in brodo di giuggiole i supporters delle piccole pesti bianco blu. Con intorno un tifo assordante le Trink girls non sbagliano un colpo e le ragazze del Parella non riescono a arginare lo tzunami (speriamo che si scriva così) di palloni che toccano il terreno nella loro metà campo. Il quarto set ha un andamento da thriller, con continui ribaltamenti di fronte sul punteggio. Se nella pallavolo esistesse il pareggio, lo meriterebbero entrambe non per demerito, ma per tutta la voglia, l’agonismo franco e pulito che tutte le dodici ragazze mettono nel gioco. Sport spietato è invece questo; chi soccombe è l’ In Volley questa volta, ma con un 23 a 25 per Parella che nulla toglie a tutto quello che questo set a fatto vedere da tutte e due le parti. Epilogo. Sul campo della palestra Vigone si accendono le luci di uno dei tie break più emozionanti fin qui vissuti. In palio c’è la partita, due punti di un girono di qualificazione. Non è la finale di un torneo, nemmeno quella di un campionato. Eppure il tifo è quello delle grandi occasioni. Cori da una parte e dall’altra dei tifosi delle due squadre. I visi delle ragazze sono il ritratto della concentrazione, della grinta, della voglia di non mollare mai…cominciano le chieresi, fino al 7 a 4, poi la rimonta del sestetto di casa, ma le ragazze del Chieri non mollano e difendono il vantaggio fino al 11 a 8. Difesa, ricezione, anche qualche errore, ma le ragazze di Sara e Fede tengono duro…poi le due frecce che Fede non ha ancora tirato fuori dalla faretra. Nel momento più duro, difficile, di tensione chiama due time out. Un po’ per rompere la serie del Parella, ma anche per dare due dritte alle pesti bianco blu. 12 a 11 il primo, 14 a 13 il secondo. Lo fa nel suo stile, quello che fa tornare in campo le ragazze con uno spirito mai spento, con il sorriso sulle labbra, capace di accendere l’entusiasmo delle sue ragazze e, perché no, dei sostenitori. Battuta delle padrone di casa, rice quasi perfetta, ma il palleggio aggiusta la sfera, che nel braccio di posto due diventa un missile terra-aria destinato al campo avversario. La difesa del Parella argina il tiro, ma nulla può fare il palleggiatore che non riesce a controllare la sfera sul secondo tocco. La palla cade e con un 15 a 13 l’incontro si chiude a favore delle bianco blu. Eh sì! Anche questa settimana le Trink girls hanno dato un’altra prova del livello della loro preparazione e grinta. Questo collettivo, fatto di ragazze che non mollano mai, quasi al limite dell’incredibile, hanno dato di nuovo una prova della loro “tostaggine”. Non sempre un gioco perfetto, non sempre fasi di gioco da manuale, perché di fenomeni non ce ne sono, tanto meno “prime donne”, ma grinta, spirito di squadra e responsabilità da vendere. Conquistare un posto in questo sestetto, non è cosa da poco: chiunque gioca o si allena in settimana lo fa a mille; sotto o sopra nel punteggio ci si butta per tirare su il pallone e rispedirlo dalla parte opposta della rete. La differenza dalle altre squadre? Non lo sappiamo. Ma oggi ci permettiamo di dire che chiunque entra in campo, in qualunque momento, riesce a mettere il sestetto in condizione di essere sempre in favore di vento. Se questo vento non molla, questa piccola nave andrà verso un orizzonte fatto di soddisfazioni. E noi siamo orgogliosi di essere parte, se pur in modo piccolo e poco significativo, di questo equipaggio. Cercheremo di fare in modo che il vento non smetta di soffiare… come sempre e più che mai:” Su le mani tifiamo Chieri!”
|