Serie D: sconfitta incredibile in casa
Come rovinare una grande prestazione
Un InVolley dalle due facce spreca due set di vantaggio contro il Cogne
Chi ha visto la partita ancora oggi si chiede come sia potuto succedere! Quale meccanismo mentale sia subentrato sul 16 – 10 del terzo set per capovolgere così l’incontro. Nessuna spiegazione può essere accettabile.
Due set ad altissimo livello, errori pochi e attenzione alla seconda linea tanta han permesso alle nostre bianco – blu di portarsi avanti 2 – 0.
E anche il terzo set è apparso come la continuazione dei primi due, almeno fino al 16 – 10. Poi l’inverosimile, 23 errori in attacco e 9 in battuta da qui alla fine della partita non hanno potuto far altro che far rientrare in partita le “sbigottite” avversarie che si sono ritrovate così in tasca 2 punti insperati per l’andamento della prima ora dell’incontro.
Solita inconsistenza quando la partita si mette punto a punto e le giocatrici con più esperienza dovrebbero poter fare la differenza. Invece nulla, ed altra occasione di crescita brutalmente sprecata.
Demoralizzato Williams a fine incontro: “Ancora una volta a raccontarci le stesse cose, 5 punti in serie D nell’ultimo mese gettati quando era più complicato perderli che guadagnarli. Ma il problema non è la classifica, tranquilla e senza patemi e prossimi alla salvezza matematica, il peccato è che così non cresciamo e continuiamo a vedere le altre squadre godere. E in Under 16 ormai non ci sono più partite per poter fallire. Cambieremo ancora qualcosa per riuscire ad aiutare le ragazze a fare questo salto di qualità, ma come al solito chi viene in palestra poi deve fortemente volerlo e non solo a parole, facendo poi la vittima degli eventi”.
INVOLLEY – CCS COGNE 2 - 3
(25/10 – 25/18 – 24/26 – 20/25 – 8/15)
Anderlini F. (3); Boaglio L. (10); Cortelazzo S. (18); Dametto C. (13); Durando S. (3); Michelini V. (NE); Fasano I. (17); Guarise E. (L); Ingignoli L. (5); Molino S. (1); Piovesan C. (NE); Tamagnone M. (0).
Allenatore: W. Cavallari
ViceAll.: R.Gilli
Dir. Acc.: F. Tamagnone
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