DAL PROSSIMO ANNO STEFANO GAY NON SARA' PIU' NELL'IN VOLLEY
UN GRAZIE A STEFANO GAY DA TUTTO L'IN VOLLEY
Dopo più di un decennio, le strade dell'IN VOLLEY e di STEFANO GAY si dividono.
Da parte nostra, a nome di tutto l'IN VOLLEY, ringraziamo Stefano per tutto quello che ha fatto nell'IN VOLLEY: abbiamo gioito insieme per tante vittorie, qualche volta logicamente recriminato per qualche sconfitta. Tante nostre atlete hanno avuto STEFANO come uno dei primi allenatori della loro carriera, abbiamo raggiunto tante finali nazionali...in sostanza abbiamo portato CHIERI e CAMBIANO a farsi conoscere in tutto il mondo pallavolistico...
A STEFANO (e naturalmente anche alla moglie ANNALISA ed alla piccola CAMILLA) un saluto sincero ed un IN BOCCA AL LUPO per le sue attività in tutti i campi!
Di seguito, su sua richiesta, la lettera che STEFANO ha scritto per comunicarci la sua decisione:
Ciao a tutti
Vi scrivo due righe per annunciare che dopo circa un decennio di IN VOLLEY è giunta l'ora che il sottoscritto volti pagina e intraprenda un'altra strada.
Come in tutte le cose, ahimè anche in questa bella storia c'è un inizio ed una fine; ed a malincuore è arrivato per me il momento in cui è indispensabile, per diverse motivazioni, fermarsi.
Avendo vissuto questa Società fin dall'inizio e messo anima e corpo nell'intento di fare diventare l'INVOLLEY una società vincente ma soprattutto capace di pilotare la crescita tecnica e umana di molte ragazzine, dire che è finita, risulta ancora più difficile.
Cosa lascio? Beh tanto. Lascio degli amici e delle splendide persone con cui ho condiviso bellissime battaglie.
Cosa mi rimane di questa incredibile avventura? 13 finali provinciali di Torino di cui 11 vinte, 11 finali regionali di cui 8 vinte, tre podi nazionali, quasi 30 tornei interregionali vinti...per la verità anche qualche cocente sconfitta...ma soprattutto la speranza di essere stato capace d'insegnare alle mie atlete a vincere anche di fronte alle sconfitte...tirandosi subito su, con la voglia di rimettersi in gioco e poi mille immagini, ricordi, emozioni...tante persone a cui ho imparato a voler bene e che spero me ne vogliano.
Dovrei ringraziare ad uno ad uno tutti coloro che hanno reso magica questa avventura...ma non mi basterebbe una vita. Mi limito quindi ad un grazie alla Società ed in particolar modo a Carlo, Gianni, Giorgio e Paolo compagni fin dal principio, che hanno assecondato le mie idee, le mie ansie e le mie pazzie.
Grazie ai miei compagni di viaggio in panchina: Alessio B., Antonella F., Daniele T., Daniele S., Sara P., William C., Simona V., Roberto M., Federico T., Marco C., Christian B. e Beppe B. a cui devo ogni mio singolo successo.
Grazie ai miei innumerevoli team manager: Umberto M., Adriano, Bruno S., Paolo T., Francesco T., Riccardo S., Piero P., Nicoletta G., Paolo V., Franco P., Massimo D., Michele F., Roberto C., Alessandra P., Anna P., Guido S., Davide F., Fabrizio F., Carlo A. e Marzio F. a cui devo stima ed affetto per la sempre puntuale ed impeccabile presenza.
Grazie ai miei tanti ed indimenticabili capitani, fondamentale punto di appoggio e determinante trait d'union tra me e la squadra.
Grazie a tutte le giocatrici che mi hanno sopportato nonostante spesso e volentieri le richieste fossero al limite dell'umano. Da loro ho avuto tanto e spero in parte di aver restituito. Grazie anche alle loro famiglie, senza le quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
Non so ancora dove mi accaserò, ma la speranza è quella di trovare un'altra Società capace di farmi vivere, almeno in parte, momenti indimenticabili come quelli vissuti all'IN VOLLEY.
Il mio ultimo pensiero va all'under 13 che domenica ha vinto il TITOLO REGIONALE ad ASTI: complimenti a tutte le ragazze ed allo staff che le ha accompagnate!
Mi congedo con una lacrima ed un grande in bocca al lupo per chi all'In Volley dedicherà forza, anima e dedizione, qualità che in questi anni penso di non aver fatto mai mancare.
Stefano Gay
P.S. Spero, negli sterminati elenchi fatti, di non aver dimenticato nessuno...se così fosse...non abbiatene male...ho da poco superato i 40 e la memoria inizia a fare cilecca.
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