Under 13 - 9° posto al torneo U14 Città di Cambiano - ...Chi ben comincia - Atto I°
Sono tornate! Ecco di nuovo le pesti del 2000 che quest’anno non potremo più chiamare “ le piccoline”. Loro scendono in campo per la prima volta della stagione in un torneo di categoria superiore (U14) con una concentrazione e una serietà veramente grande, in pieno stile wild bunch. La partenza non è delle migliori contro il Testona (2 a 0 per la compagine finita poi terza assoluta del torneo ); un po’ di ruggine nei meccanismi, qualcuna alla sua “prima” nell’ Involley , l’ora mattutina, l’autunno che incombe…insomma molti fattori hanno determinato un avvio in sordina che, nella seconda partita con il Trecate Novara. vedeva già in declino deciso, anche se il punteggio sfavoriva le ragazze di una ritrovata Sara in panchina. La seconda partita va purtroppo ad appannaggio del Novara e il gruppo 2000 deve registrare la perdita per infortunio di un altro palleggio. E con questa siamo a tre…il gruppo “ Recupero & Rottamate” si ingrandisce, mo’ basta!. Pensare che un set lo hanno vinto, ma il tie break è andato a gonfiare il pallottoliere del Novara che vinceva per 2 a 1. Intervallo. Tutti a S. Silvestro a fare pranzo al sacco per poi tornare a giocare contro un Asti senza grandi pretese. Punteggio che non lascia dubbi 2 a 0 e tutto rimandato all’ottavo di finale delle 18,45 della sera. C’è la Neugries che attende le ragazze chieresi; ragazze ben messe in campo e con un buon potenziale. Pensate che le nostre si siano fatte intimorire…allora non le conoscete. Portano via il primo set alle ragazze dell’Alto Adige, le quali per aggiudicarsi il set devono prima vincere il secondo, forzando notevolmente qualche fondamentale, e poi lottare, non poco, con denti unghie, nastri, capelli e tutto quello che hanno nel bagaglio tecnico, per vincere il tie break, perché le biancoblu non mollano e trovata la misura giusta, fanno tutto quello che Sara, Fede, Simo dicono loro di fare. Partita entusiasmante, solo la stanchezza biancoblù e quelle battute dall’alto “alto…atesine” hanno fatto successo per le bolzanine ( applaudite dal pubblico dell’involley per la loro sportività e impegno agonistico ). Perso il treno delle prime otto, l’obiettivo è quello di vincere il girone del 9° posto. E allora sotto! Domenica mattina: 2 a 0 al Santena 95 che ci prova, ma non riesce a fermare le pesti chieresi. C’è di nuovo grinta, voglia di fare e di mettere a terra i palloni con quella aggressività agonistica che ha fatto, nella scorsa stagione provinciale, un elemento in più della compagine InVolley. Poi tutti al Palapininfarina a Santena per incontrare il Lodi, ma nemmeno questa volta c’è partita. Le gialle avversarie, brave, disciplinate in campo, non riescono a fermare il mucchio selvaggio che ha ritrovato forma e grinta. 2 a 0 anche qui. C’è solo più il Novara del giorno prima a dividere le ragazze dall’obiettivo che il Trinch ha chiesto loro. Ne esce una di quelle parti avvincenti, da cardiopalma, uno di quei match, tanto per capirci, che non vanno bene per i cardiopatici. E non importa se è la finale per il 9° e 10° posto; l’attenzione del palazzetto è tutta per questa partita. Pubblico, squadre a bordo campo sono tutte lì per guardare quelle scatenate U13 che lottano contro delle brave e valide avversarie ( con un anno in più all’anagrafe) come se si trattasse della finale per il primo e secondo posto. Partenza lampo delle pesti 2000 (0 a 7), poi rimonta delle novaresi; sul 17 a 21 sembra fatta per il Novara, ma c’è sempre quel Time Out del Trinch, che fa la differenza. Adesso c’è anche Simo e c’è Sara che danno consigli e suggerimenti. Con un team così non c’è scampo. Rimonta 21 a 21. E adesso punto a punto fino al 24 a 23. Sale il tifo e l’incoraggiamento del pubblico anche dopo che l’ultima palla va per terra per il 25 a 23 delle nostre atlete. Cambio campo, un attimo di briefing e poi…quando l’Involley gioca così, chi si emoziona facilmente rischia la crisi. Tutto il set punto a punto, fino al 22 a 22, poi le pesti dilagano e centrano due palloni a terra e un muro ( l’ultimo punto ) che danno la vittoria. 25 a 22 : obiettivo centrato. Il torneo è stato giocato bene, ma non benissimo, ha detto l’allenatore, occorre migliorare, rivedere, correggere…cosa lo sapremo in settimana. D’altro canto di tempo ce n’è parecchio per migliorare e tutte faranno la loro parte in allenamento ma …chi ben comincia è a metà dell’opera. Grazie ai genitori e al pubblico che ha sostenuto le ragazze con i cori da stadio e per la sportività dimostrata durante il torneo. Resta implicito che l’invito per tutti è sempre quello: “ …su le mani tifiamo Chieri !”
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